Laura Pitetti di Milano, si è laureata da pochissimo con una tesi sul Bene Comune, qui sotto ecco una piccola introduzione. Complimenti a questa ragazza per l’audacia del progetto che ha esplorato approfonditamente i nostri strumenti e l’ha fatta applicare direttamente sul campo con l’amministrazione di Champorcher (AO), un piccolo comune della splendida Valle d’Aosta.
Buona lettura

Introduzione:
Da diversi anni il mercato è sotto gli influssi di un sistema capitalistico che alimenta la competizione e l’individualismo. L’Economia del Bene Comune (EBC) è un movimento che nasce come risposta a questa situazione, ricordando l’importanza del senso di comunità e di collaborazione tra gli uomini.

Ci troviamo in un contesto segnato da disuguaglianze sociali e da cambiamenti climatici causati dal crescente inquinamento. Il denaro e il capitale sono considerati il fine ultimo delle attività economiche, causando l’allontanamento dal senso di comunanza e, di conseguenza, dal perseguimento del bene comune. Questo ciclo di produzione, che incoraggia la crescita dei nostri desideri materiali, non considera i costi che sono a carico dell’ambiente e della società. Qualsiasi modello economico che persegue la produzione illimitata e la ricerca continua del profitto non è chiaramente sostenibile poiché le risorse del pianeta sono limitate. Mai come ora, nel nostro secolo, si ha la necessità di adottare nuove linee di azione.

Il movimento EBC si impegna affinché ci si possa evolvere verso un sistema produttivo più razionale, che tenga conto dei propri limiti e che propenda alla diffusione del benessere collettivo, piuttosto che alla sua rovina.

Il mio precedente percorso sociologico mi ha portata a sviluppare una spiccata sensibilità nei confronti delle tematiche di giustizia sociale e di tutela ambientale, motivo per cui ho deciso di approfondire questo attuale e importante argomento. Spero che questo testo susciti consapevolezza e voglia di cambiamento e che in futuro non si debba più dibattere su come salvare il mondo, ma solo su come migliorarlo.

La struttura del seguente elaborato è suddivisa in quattro parti: nel primo capitolo presento come il concetto di “bene comune” si è evoluto nel corso della storia, confrontando, in seguito, il movimento EBC con l’attuale modello economico di stampo capitalista. Nel secondo capitolo si tratterà il concetto di Valore Condiviso e i vantaggi della sostenibilità d’impresa e si analizzeranno gli indicatori che compongono il Bilancio del Bene Comune per aziende nella sua versione più recente, ovvero la 5.0.1. A seguire si riporterà il caso di un noto imprenditore italiano, Adriano Olivetti, il quale fu precursore di molti concetti alla base del movimento EBC. Infine, nel quarto e ultimo capitolo, si illustrerà un esempio di Bilancio del Bene Comune, per i Comuni, realizzato in collaborazione col Comune valdostano di Champorcher (AO).

LEGGI LA TESI: Economia del Bene Comune per enti privati e pubblici pdf

 

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