La matrice del Bene Comune in pratiche d’impresa:
B1 FINANZIAMENTO ETICO DELL’IMPRESA

 

Il quinto tema della matrice, indicato con B1, riguarda il finanziamento etico dell’impresa.

 

Perchè occuparsi del finanziamento etico dell’impresa?

Il denaro rappresenta per l’impresa del bene comune un mezzo e uno strumento per le transazioni, escludendo ogni tipo di attività speculativa orientata alla sua moltiplicazione, in quanto la dignità umana è sempre anteposta agli interessi finanziari. In questo tema vengono esaminate le conseguenze e gli impatti che le scelte delle risorse e dei prodotti finanziari hanno sugli interessi di tutti gli stakeholder coinvolti.

Ma cosa fa un’impresa EBC rispetto alle altre sul tema B1?

  • Indirizza la propria gestione finanziaria secondo principi etici;

  • Utilizza finanziamenti che garantiscono il proprio orientamento etico;

  • Si sforza costantemente di aumentare il capitale proprio e di integrarlo con i mezzi di partner anch’essi interessati all’indipendenza delle scelte ed all’autonomia finanziaria dell’impresa.

 

Nel dettaglio questo tema è ulteriormente articolato in 3 aspetti:

  • B1.1: Autonomia finanziaria attraverso l’autofinanziamento
  • B1.2: Fonti di finanziamento esterne orientate al bene comune
  • B1.3: Approccio etico dei finanziamenti esterni

Alcune buone pratiche in relazione a questo quinto tema: Cooperativa Lavoratori Metalmeccanici (CLM) e Sadesign SNC.

In questo tema un’organizzazione che si è distinta è la Cooperativa Lavoratori Metalmeccanici (CLM), fondata nel 1977 ed operante nel settore metalmeccanico.

Per favorire il ricorso al finanziamento etico la Cooperativa:

  • non redistribuisce gli utili, i ristorni vengono tramutati in nuove quote gratuite così da incrementare la dotazione patrimoniale;

  • si basa sul principio cooperativo «Autonomia e indipendenza»;

  • preferisce ricorrere a forme di finanziamento attraverso i soci piuttosto che indebitamento con istituti di credito;
  • ha una copertura dell’attuale fabbisogno per spese future è di almeno il 90%.

Seguendo l’esempio della Cooperativa Lavoratori Metalmeccanici (CLM), Sadesign SNC sta cercando di migliorare la propria filiera in riferimento al finanziamento etico dell’impresa.

Nel concreto Sadesign SNC ha deciso:

  • di diminuire il ricorso al finanziamento esterno chiedendo ai propri clienti una parte del compenso come pagamento anticipato;

  • di privilegiare, a parità di condizioni, istituti che rispettano la sostenibilità e che fanno di questa un punto cardine.

La strada verso una realtà organizzativa che ricorra al finanziamento etico è possibile e anzi, è da promuovere tra le imprese.

ALCUNE DOMANDE PER RIFLETTERE SU QUESTO TEMA…

  Per incentivare il ricorso al finanziamento etico un’organizzazione può domandarsi:

  • In che modo il capitale proprio è in grado di garantire una copertura sufficiente dei rischi finanziari?

  • Quali strategie e strumenti sono stati presi in considerazione per aumentare il capitale proprio?

  • Quali forme e percentuali di finanziamento da parte di stakeholder e/o banche etiche sono attuabili o appropriate?

  • Com’è possibile sostituire le forme di finanziamento tradizionali e ridurre i rischi finanziari?

 

Il percorso del Bilancio del Bene Comune è trasformativo e aiuta tutta l’organizzazione a evolvere.

In questo viaggio scoprirai come le diverse imprese lo hanno effettuato. Prendi contatto diretto con un CONSULENTE ABILITATO per condividere aspettative e opportunità di questo approccio!

Per rimanere inoltre sempre aggiornato sulle novità dell’Economia del Bene Comune ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER e riceverai periodicamente le news da parte della Federazione dell’Economia del Bene Comune.

Condividi
fb-share-icon
PHP Code Snippets Powered By : XYZScripts.com
Social media & sharing icons powered by UltimatelySocial