La matrice del Bene Comune in pratiche d’impresa:
b2 approccio equo e solidale all’utilizzo degli utili

 

Il sesto tema della matrice, indicato con B2, riguarda l’approccio equo e solidale all’utilizzo degli utili.

 

Perchè occuparsi dell’approccio equo e solidale all’utilizzo degli utili?

L’impresa nel corso della sua esistenza produce valore condiviso per fornitori, collaboratori e società secondo i principi di solidarietà ed equità. In presenza di utili questi dovranno essere utilizzati per il consolidamento e lo sviluppo dell’impresa mediante un accantonamento ai fondi di riserva utilizzati per la copertura di rischi futuri.

Ma cosa fa un’impresa EBC rispetto alle altre sul tema B2?

  • Ha sufficienti accantonamenti così che, dopo aver garantito un reddito equo agli stakeholder, è anche in grado di finanziare la propria sostenibilità economica;

  • I proprietari preferiscono accantonare gli eventuali utili all’interno dell’impresa piuttosto che assegnarseli;

  • I proprietari hanno il pretese moderate di ritorno sull’investimento e rinunciano alla redistribuzione degli utili per evitare un eventuale indebitamento necessario allo sviluppo dell’impresa.

 

Nel dettaglio questo tema è ulteriormente articolato in 2 aspetti:

 

  • B2.1: Impiego degli utili solidale e orientato al bene comune
  • B2.2: Aspetto negativo legato alla distribuzione iniqua degli utili

Alcune buone pratiche in relazione a questo sesto tema: Cooperativa Lavoratori Metalmeccanici (CLM) e Biocaseificio Tomasoni f.lli.

Con riferimento al tema B2, un’organizzazione che si è contraddistinta fra tutte è la Cooperativa Lavoratori Metalmeccanici (CLM), che avevamo già incontrato parlando del tema B1.

Per favorire un approccio equo e solidale all’utilizzo degli utili la Cooperativa:

 

  • trattiene per sé i ristorni e la distribuzione degli utili;

  • ha una copertura dell’attuale fabbisogno per spese future è di almeno il 90%.

Seguendo l’esempio della Cooperativa Lavoratori Metalmeccanici (CLM) il Biocaseificio Tomasoni f.lli sta cercando di migliorare la propria filiera in riferimento alla solidarietà e la giustizia sociale nella filiera.

Nel concreto il Biocaseificio Tomasoni f.lli ha deciso:

  • di costruire un’organizzazione comunitaria territoriale, vasta, capace di stimolare e rendere maggiormente resiliente l’azienda e il territorio che l’accoglie;

  • di non ridurre posti di lavoro, di non spostare o chiudere sedi operative e di non redistribuire ai soci non lavoratori quote di utili.
 

L’approccio etico e solidale all’utilizzo degli utili appare una pratica da favorire all’interno delle organizzazioni.

 

ALCUNE DOMANDE PER RIFLETTERE SU QUESTO TEMA…

  Per incentivare un approccio equo e solidale all’utilizzo degli utili un’organizzazione può domandarsi:

  • Quali investimenti futuri sono stati individuati e in quale misura sono coperti finanziariamente, anche per prevenire eventuali rischi?

  • Quali aspettative nutrono i proprietari in relazione alla possibile distribuzione di utili o alla possibilità di effettuare prelievi?
  • Nell’organizzazione sono stati ridotti i posti di lavoro nonostante la stessa consegua utili stabili? Se sì, perché?
  • È stata spostata o chiusa qualche sede operativa nonostante fosse economicamente sostenibile? Per quale motivo?
  • Sono stati redistribuiti a soci non lavoratori utili per una quota superiore al 10%? Per quale motivo?

 

Il percorso del Bilancio del Bene Comune è trasformativo e aiuta tutta l’organizzazione a evolvere.

In questo viaggio scoprirai come le diverse imprese lo hanno effettuato. Prendi contatto diretto con un CONSULENTE ABILITATO per condividere aspettative e opportunità di questo approccio!

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