La matrice del Bene Comune in pratiche d’impresa:
c1 la dignità umana sul luogo di lavoro

 

Il nono tema della matrice, indicato con C1, riguarda la dignità umana sul luogo di lavoro.

 

Perchè occuparsi della dignità umana sul luogo di lavoro?

La dignità umana all’interno di un’organizzazione è evidente quando la cultura organizzativa è attenta ai lavoratori e basata sul rispetto, sull’apprezzamento e sulla fiducia. Valorizzare la forza lavoro permette di avere dei dipendenti più motivati e che stanno meglio nel luogo di lavoro, l’attenzione è quindi sui lavoratori che non sono più un mero fattore produttivo, ma il fulcro degli interessi dell’organizzazione.

Ma cosa fa un’impresa EBC rispetto alle altre sul tema C1?

  • Ha una cultura organizzativa e una comunicazione basata sul rispetto e l’apertura;
  • Assicura un coinvolgimento attivo dei propri lavoratori valorizzando i punti di forza personali, crea le premesse per l’autorganizzazione (self-management) e promuove lo sviluppo personale e professionale di tutti i lavoratori;

  • Vede la diversità come una risorsa.

 

Nel dettaglio questo tema è ulteriormente articolato in 4 aspetti:

 

  • C1.1: Cultura organizzativa orientata ai lavoratori
  • C1.2: Promozione della salute e sicurezza sul luogo di lavoro
  • C1.3: Pari opportunità e la diversità
  • C1.4: Aspetto negativo legato alle condizioni di lavoro inadeguate

Alcune buone pratiche in relazione a questo nono tema: Indaco Team e Sadesign SNC.


Il tema C1 lo troviamo ben rappresentato dall’organizzazione Indaco Team, una realtà che si occupa di consulenza strategica a partire dal 2017 tra Lombardia e Veneto.

Per favorire la dignità umana sul luogo di lavoro l’organizzazione:

 

  • ricorre alla metodologia di gestione del conflitto e dell’errore, lasciando spazio e modalità per dialogare in modo chiaro e onesto sulle difficoltà che si vivono e per prendersi cura dei momenti difficili di ognuno;

  • ha un modello organizzativo senza gerarchie basato su una governance dinamica in modo che tutti i membri dell’organizzazione possano fare ciò che li fa stare bene prendendosi in carico reciprocamente la responsabilità della realizzazione.

Seguendo l’esempio di Indaco Team, Sadesign SNC sta cercando di migliorare la propria filiera in riferimento alla dignità umana sul luogo di lavoro.

Nel concreto Sadesign SNC ha deciso:

  • di avere una cultura orientata alla pari dignità, dove i collaboratori vengono valutati e selezionati sulla base delle loro capacità e competenze e non sulla base di età, sesso, etnia e religione;

  • di valorizzare i punti di forza e il talento di ciascun collaboratore;
  • di far partecipare i collaboratori a workshop e corsi di aggiornamento e perfezionamento professionale;
  • di utilizzare tutte le misure adeguate a garantire la protezione sul luogo di lavoro.

 

La dignità umana sul luogo di lavoro deve essere favorita per avere dipendenti che stanno meglio ed è opportuno che anche le altre organizzazioni seguano l’esempio di Indaco Team in tal senso.

 

ALCUNE DOMANDE PER RIFLETTERE SU QUESTO TEMA…

  Per promuovere la dignità umana sul luogo di lavoro un’organizzazione può domandarsi:

  • Quali misure e processi sono già stati avviati per una cultura organizzativa orientata alla valorizzazione dei lavoratori?
  • Come vengono gestiti gli errori e i conflitti nell’impresa?
  • Come si promuovono l’auto-organizzazione (self-management) e la responsabilità personale del lavoratore?
  • Quali rischi o danni alla salute potrebbero interessare i lavoratori?

  • Quali misure di prevenzione e protezione ha adottato l’organizzazione per la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro? Come vengono valutate?
  • Quali accordi e procedure esistono per il reclutamento, la selezione e l’assunzione del personale?
  • In quale ambito i lavoratori potrebbero sentirsi discriminati e che cosa si fa per contrastare tale tendenza?

  • Che ruolo ha la diversità nell’assunzione e nel comportamento verso e tra i lavoratori e quali accordi o misure interne sono già in vigore?

  • Quali misure sono già state adottate per ridurre le differenze legate a ruoli e gerarchie e promuovere i talenti?

 

 

  Per ridurre i rischi di impatto negativo un’organizzazione può domandarsi:

 

  • In quali ambiti esistono (potenziali) condizioni di lavoro inadeguate che non soddisfano ancora lo standard prefissato o desiderato?
  • Quali riscontri ci sono da parte dei rappresentanti dei lavoratori o dall’area delle risorse umane?

  • Quali sono le procedure che rilevano possibili comportamenti inadeguati all’interno dell’organizzazione?

    Il percorso del Bilancio del Bene Comune è trasformativo e aiuta tutta l’organizzazione a evolvere.

    In questo viaggio scoprirai come le diverse imprese lo hanno effettuato. Prendi contatto diretto con un CONSULENTE ABILITATO per condividere aspettative e opportunità di questo approccio!

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