La matrice del Bene Comune in pratiche d’impresa:
d4 partecipazione dei clienti e trasparenza dei prodotti
Il sedicesimo tema della matrice, indicato con D4, riguarda la partecipazione dei clienti e la trasparenza dei prodotti.
Perchè occuparsi di partecipazione dei clienti e di trasparenza dei prodotti?
La partecipazione dei clienti può fornire all’organizzazione indicazioni utili per un possibile miglioramento delle caratteristiche socio-ambientali e di sostenibilità dei propri prodotti, può influire sull’innovazione di prodotti e servizi e sullo sviluppo futuro del mercato.
Ma cosa fa un’impresa EBC rispetto alle altre sul tema D4?
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Promuove una relazione diretta con i propri clienti e li coinvolge nello sviluppo dei propri prodotti;
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Si avvale del dialogo e del confronto con i clienti per rendere più sostenibili i propri prodotti e servizi e sostenere un consumo basato sul principio della sufficienza;
- Garantisce la completa trasparenza del prodotto e la tracciabilità della filiera.
Nel dettaglio questo tema è ulteriormente articolato in 3 aspetti:
- D4.1: Partecipazione dei clienti, co-progettazione dei prodotti e i servizi e ricerche di mercato
- D4.2: Trasparenza dei prodotti e dei servizi
- D4.3: Aspetto negativo legato all’assenza di indicazioni sulle sostanze pericolose
Alcune buone pratiche in relazione a questo sedicesimo tema: Società Mutua Piemonte e TREEBU srl Società Benefit.
Il tema D4 è rappresentato dalla Società Mutua Piemonte, una Società di Mutuo Soccorso, nata nel gennaio del 1996, che offre soluzioni di assistenza ospedaliera e domiciliare.
Per favorire la partecipazione dei clienti e la trasparenza dei prodotti:
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coinvolge i soci nello sviluppo dei servizi;
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è trasparente nella condivisione di informazioni e dati.
Seguendo l’esempio della Indaco Team, TREEBU srl Società Benefit sta cercando di migliorare la propria filiera in riferimento alla partecipazione dei clienti e alla trasparenza dei prodotti.
Nel concreto TREEBU srl Società Benefit ha deciso:
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di far partecipare direttamente i clienti;
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di costruire progetti su misura per ogni cliente in base ai loro bisogni;
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di fornire un servizio customizzato;
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di favorire un modello di dialogo e co-progettazione con i clienti;
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di rendere accessibili e trasparenti ai clienti le informazioni inerenti la pianta e la sua localizzazione mediante il QRcode e di monitorare la crescita dell’albero e l’assorbimento di anidride carbonica.
Come è ben evidenziato dall’esempio menzionato, la partecipazione dei clienti e la trasparenza dei prodotti sono fondamentali per il successo di un’organizzazione.
ALCUNE DOMANDE PER RIFLETTERE SU QUESTO TEMA…
Per promuovere la partecipazione dei clienti e la trasparenza dei prodotti un’organizzazione può domandarsi:
- Quali opportunità concrete di co-progettazione e di condivisione delle decisioni offriamo ai nostri clienti e come lo comunichiamo?
- I prodotti e servizi con un maggiore livello di sostenibilità vengono co-progettati insieme ai clienti? Come?
- A quale scopo si fanno le ricerche di mercato?
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Quanto sono accessibili e trasparenti le informazioni sul prodotto?
- In quale misura vengono esplicitate le informazioni rilevanti sulla composizione dei prodotti e sul loro impatto socio-ambientale?
- Quali informazioni vengono fornite sulla costruzione del prezzo lungo la catena di creazione del valore?
- Qual è il livello di trasparenza sull’entità dell’impatto socio-ambientale dei prodotti e dei servizi e quali sono gli impatti che non vengono presi in carico dall’organizzazione come costi interni (le cosiddette esternalità negative)
Per ridurre i rischi di impatto negativo un’organizzazione può domandarsi:
- I prodotti contengono sostanze nocive per il cliente/consumatore o l’ambiente?
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Si verificano effetti collaterali dannosi anche in caso di utilizzo corretto e adeguato dei prodotti?
Il percorso del Bilancio del Bene Comune è trasformativo e aiuta tutta l’organizzazione a evolvere.
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